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Spuntava il dì, SV 255

Classical • 1641 • Lyricist: Unknown (works before 1850) • Alternative Title: At Daybreak - Claudio Monteverdi
 
     
 

Spuntava il dì

Title by uploader: Spuntava il dì - Claudio Monteverdi, SV 255
Spuntava il dì, SV 255: Spuntava il dì by Claudio Monteverdi


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PDF, 352.9 Kb ID: SM-000371383 Upload date: 10 Sep 2019
Instrumentation
Soprano, Mezzo-soprano, Contralto, Female choir: Soprano, Alto; Children’s choir: Soprano, Alto
Scored for
Soloists, Choir
Type of score
Vocal score
Key
A minor
Movement(s)
1 to 4 from 4
Arranger
Joan Yakkey
Publisher
Joan Yakkey
Language
Italian
Difficulty
Advanced
Duration
6'0
'Spuntava il dì quando la rosa sovra' SV 255
-Canzonetta morale for 3 voices from 'Selva morale e spirituale' (1641)

Originally scored for Alto - Tenor - Bass voices in Dorian Mode (Scale of D minor with "B" natural. This arrangement is for Soprano - Mezzosoprano - Alto voices. The sections can alter between soloists and chorus. Constructed in 4 parts. Optional lute, guitar or keyboard accompaniment can be created, only a cappella vocal score is included here. These are lyrics about LOVE and Humanity which don't last on earth, lyrics rather difficult to translated correctly.

* * * *
Spuntava il dì
quando la rosa
sovra una piaggia erbosa
in ossequio dell'alba un riso aprì,
e rise il prato
tutto odorato
e i colli e le campagme innamorò.
Ma che pro?

Chi da l'ira del Ciel mai l'assicura?
Cosa bella qua giù passa e non dura.


La più dolce ruggiada
che dal ciel cada
lei di liquide perle incoronò,
poi la bella reina
de la sua spina
se stessa cinse e la sua reggia ornò.
Ma che pro?

Chi da l'ira del Ciel mai l'assicura?
Cosa bella qua giù passa e non dura.

La vagheggiano gli alberi,
la vezzeggiano l'aurette,
le s'inchinano i bei fiori,
e l'adorano l'erbette;
fior più bello non riga o l'Arno o 'l Po.
Ma che pro?

Chi da l'ira del Ciel mai l'assicura?
Cosa bella qua giù passa e non dura.

Per valletta o per campagna
il piè molle affretta il rio
e con dolce mormorio
la salute e 'l piè le bagna
riverente quanto può.
Ma che pro?

Chi da l'ira del Ciel mai l'assicura?
Cosa bella qua giù passa e non dura.

Ahi, quel sole che dianzi in su l'Aurora
la diede ai colli e ne dipinse i campi
rotand 'accesi in sul meriggio i lampi
la distrugge,la scolora
restand'ignude e senza onor le spine
e vanno insieme i doni e le rapine.
Oh, d'umana belezza
cui tant'il mondo apprezza
per poco spazio ornò
rosa caduca il superbir che pro?

Chi da l'ira del Ciel mai l'assicura?
Cosa bella qua giù passa e non dura.
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